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L’impatto ambientale del rumore umano: in 10 anni non esisterà più il silenzio. Ascolta l’uomo che sta salvando la voce della natura

Italiano/English below

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Puoi ascoltare qui l’articolo: Non esisterà più il silenzio 

Non si parla molto dell’impatto del rumore. Quando è stata l’ultima volta in cui hai sperimentato il silenzio assoluto cogliendo solo i suoni della natura?
Senza sentire auto, moto, bus, camion, motorini, aerei, treni, tram, tagliaerba, aspirafoglie, clacson, macchinari al lavoro. I momenti di silenzio sembrano sempre più rari.

Durante il blocco a causa del Covid-19, abbiamo notato l’assenza dei rumori quotidiani della città, per riscoprire per esempio il canto degli uccellini. Ci hai fatto caso?

Quando capito vicino a una fonte d’acqua, mi piace registrare come memo vocale il suono delle onde o lo scroscio di una cascata. 

Se scende la pioggia tendo l’orecchio per cogliere il rumore delle gocce sulle foglie degli alberi. In un rifugio al mare d’inverno registro le voci degli uccellini che senza sosta cinguettano dal mattino alla sera, ognuno con il suo canto diverso, per risentirlo nei momenti di nostalgia della natura.

C’è un uomo che da oltre 35 anni fa qualcosa di molto più straordinario.

Gordon Hempton è un ecologo acustico, registra paesaggi sonori naturali in tutto il mondo, soprattutto in luoghi meno densamente popolati. Un giorno si addormentò sull’erba, durante una tempesta e sotto la pioggia rimase affascinato dai suoni della natura. Così iniziò a tenerne traccia. “È stata la prima volta in cui ho sperimentato il vero ascolto”.
Gordon ci avverte che il silenzio si sta estinguendo.
Per questo registra suoni che la gente si dimentica di ascoltare. Ha fatto il giro del globo 3 volte in questi anni, alla ricerca dei suoni più rari che possono essere pienamente apprezzati solo in assenza di rumore artificiale.

“La terra è un jukebox alimentato a energia solare.

Il silenzio non è l’assenza di ogni rumore. È la completa assenza di tutte le vibrazioni meccaniche udibili, lasciando solo i suoni della natura al suo massimo naturale. Il silenzio è la presenza di tutto, indisturbato”.

Il suo intento è di renderci veri ascoltatori dell’ambiente, di farci amare la natura e di proteggerla, dandoci la possibilità di ascoltare il sorgere del sole intorno al globo, la neve che si scioglie, le balene che cantano, la pioggia che scende, le ali di farfalla che fluttuano, i canti dei coyote, le cascate che si infrangono, il canto degli uccelli. Perché rischiamo di perdere l’esistenza di luoghi non influenzati dall’attività umana.

“In 10 anni non sarà rimasto più un solo posto silenzioso se non agiamo”.

Gordon afferma che, durante il giorno, l’intervallo medio senza
rumore nelle aree selvagge si è ridotto a meno di cinque minuti
.
Nel suo libro racconta del viaggio attraverso gli Stati Uniti su un furgone del 1964, registrando suoni fino allo stato di Washington DC, dove incontra politici e funzionari per fare pressione sulla conservazione del silenzio naturale. 

Da dove proviene il rumore? Le sorgenti possono essere posizionate all’interno degli ambienti, come per esempio gli elettrodomestici ed i condizionatori d’aria, oppure poste all’esterno dell’edificio. Le sorgenti esterne possono a loro volta essere raggruppate in tre principali categorie (fonte Arpa):

– attività produttive;
– cantieri temporanei edili e stradali;
– mezzi di trasporto stradale, ferroviario, aereo (traffico).

Gordon ha perso l‘udito da un orecchio e qualche anno fa ha rischiato di diventare del tutto sordo. Un paradosso per chi cerca di salvare il silenzio. One Square Inch of Silence è il progetto di ricerca indipendente che porta avanti per difendere il posto probabilmente più tranquillo e tra i più incontaminati degli Stati Uniti, nella foresta pluviale di Hoh del Parco nazionale di Olympic.

“Quando durante le registrazioni sento un rumore artificiale che disturba, individuo il luogo della fonte, invio una lettera e chiedo la conformità alla normativa”.

Perdere il silenzio vuol dire anche causare un danno alla nostra salute. “Il rumore viene individuato dai sondaggi come una delle più rilevanti cause del peggioramento della qualità della vita ed è ormai riconosciuto come uno dei principali problemi ambientali; pur essendo talora ritenuto meno rilevante rispetto ad altre forme di inquinamento come l’inquinamento atmosferico o delle acque, il rumore suscita sempre più reazioni negative nella popolazione esposta” (fonte: arpa veneto).
Troppo rumore può mandare i nostri corpi in iperattività, attivando continuamente gli ormoni dello stress. L’esposizione ripetuta, oltre alle conseguenze dirette sull’apparato uditivo, può dar luogo a effetti come il disturbo del sonno e del riposo, l’interferenza sulla comunicazione verbale e sull’apprendimento, effetti psicofisiologici, sulla salute mentale e sulle prestazioni, non solo un fastidio genericamente inteso. Il rumore riduce benessere, qualità della vita e salute mentale.
Al contrario il silenzio è salutare. Gordon racconta in un’intervista a Newsweek: “Troppo silenzio ti farà impazzire in pochissimo tempo se stai parlando di passare il tempo da solo in una camera anecoica. Questo fatto è ben provato. Ma in natura, sperimentare troppo silenzio naturale non ti farà impazzire, anzi, potrebbe renderti sano di mente. Studi recenti hanno dimostrato che l’esperienza della natura può essere efficace quanto i farmaci nel trattamento dell’autismo, ad esempio”.

“È nostro diritto dalla nascita ascoltare, in silenzio e indisturbati, l’ambiente naturale e ricavarne qualsiasi significato. Ascoltando il silenzio naturale, ci sentiamo collegati alla terra, al nostro passato evolutivo e a noi stessi”.

A partire già da queste vacanze, possiamo riscoprire il nostro diritto di ascoltare i suoni naturali. Mettiamoci alla ricerca di luoghi lontani dai rumori urbani, avendo cura di minimizzare l’impatto del nostro passaggio soprattutto nei posti più incontaminati. Ascoltiamo le meravigliose registrazioni di Gordon, che ci faranno viaggiare nel mondo scoprendo nuovi suoni.

Cosa c’entra il silenzio con la moda sostenibile? Desideriamo raccontare di tutto ciò che incrementa il nostro amore per la natura, perché ci aiuta a rendere più forte la motivazione a preservarla. Anche con la scelta di ciò che indossiamo.

“La natura è musica.

Ci innamoreremo o non ci innamoreremo di nuovo del pianeta Terra?”

Registrazioni: https://www.soundtracker.com
Film: http://www.soundtrackerthemovie.com/ST/Home.html
Libro: https://www.simonandschuster.com/authors/Gordon-Hempton/45345383


English – The environmental impact of human noise: silence will no longer exist in 10 years. Listen to the man who is saving the voice of nature!

There is not much talk about the impact of noise. When was the last time you experienced absolute silence capturing only the sounds of nature?
Without hearing cars, motorcycles, buses, trucks, mopeds, airplanes, trains, trams, lawn mowers, leaf vacuums, horns, machinery at work. Moments of silence seem increasingly rare.

During the Covid-19 lockdown, we noticed the absence of the daily noises of the city, to rediscover, for example, the birds singing. Did you notice it?

When I end up near a source of water, I like to record the sound of waves or the sound of a waterfall as a voice memo. If the rain falls, I strain my ears to catch the sound of the drops on the leaves of the trees. In a shelter by the sea in winter, I record the voices of the birds that chirp from morning to night, each one with his different song, to listen to it in moments of nostalgia for nature. There is a man who has done something much more extraordinary for over 35 years.

Gordon Hempton is an acoustic ecologist, he records natural soundscapes all over the world, especially in less densely populated places. One day he fell asleep on the grass, during a storm and in the rain he was fascinated by the sounds of nature. So he started keeping track of it. “This was the first time I experienced true listening”.
Gordon warns us that silence is extinguishing.
This is why he records sounds that people forget to hear. He has traveled around the globe 3 times in these years, in search of the rarest sounds that can be fully appreciated only in the absence of artificial noise.

“Earth is a solar-powered jukebox.

Silence is not noiselessness. It is the complete absence of all audible mechanical vibrations, leaving only the sounds of nature at her most natural. Silence is the presence of everything, undisturbed”.

His intent is to make us true listeners of the environment, to make us love nature and to protect it, giving us the opportunity to listen to the sunrise around the globe, the snow that melts, the whales that sing, the rain that falls, fluttering butterfly wings, coyote songs, crashing waterfalls, birdsong. Because we risk losing the existence of places not influenced by human activity.

“In 10 years there will no longer be a single silent place if we do not act”.

Gordon says that during the day, the average noiseless interval in the wild areas has decreased to less than five minutes. In his book he tells of the journey across the United States in a 1964 bus, recording sounds up to the state of Washington DC, where he meets politicians and officials to put pressure on the preservation of natural silence.

Where does the noise come from? The sources can be positioned inside the rooms, such as for example appliances and air conditioners, or placed outside the building. The external sources can in turn be grouped into three main categories (fonte Arpa):

– productive activities;
– temporary construction and road construction sites;
– means of road, rail, air transport (traffic).

Gordon lost his hearing in one ear and a few years ago risked becoming completely deaf. A paradox for who is engaged in saving silence. One Square Inch of Silence is the independent research project that he carries on to defend the probably most peaceful and among the most pristine places in the United States, in the Hoh rainforest of the Olympic National Park.

During the sound recording, “when I hear an artificial noise that disturbs, I identify the source, I send a letter and ask for compliance”.

Losing silence also means a damage to our health. “Noise is identified by surveys as one of the most significant causes of the deterioration of the quality of life and is now recognized as one of the main environmental problems; although it is sometimes considered less relevant than other forms of pollution such as air or water pollution, the noise provokes more and more negative reactions in the exposed population” (source: arpa veneto).

Too much noise can send our bodies in overdrive, continuously activating stress hormones. Repeated exposure, in addition to the direct consequences on the auditory system, can give rise to effects such as sleep and rest disturbance, interference on verbal communication and learning, psychophysiological effects, mental health and performance, not only a nuisance generally understood. Noise reduces well-being, quality of life and mental health.
On the contrary, silence is healthy. Gordon said in an interview with Newsweek: “Too much silence will drive you mad in no time at all if you are talking about spending time alone in an anechoic chamber. That fact is well established. But in nature, experiencing too much natural silence will not drive you mad—in fact, it might make you sane. Recent studies have shown that nature experience can be as effective as medication in the treatment of autism, for example”.

“It is our birthright to listen, quietly and undisturbed, to the natural environment and take whatever meanings we may from it. By listening to natural silence, we feel connected to the land, to our evolutionary past, and to ourselves”.

Starting from this vacation, we can rediscover our right to listen to natural sounds. Start looking for places far from urban noise, paying attention to minimize the impact of our passage, especially in the most unpolluted places.  Listen to the wonderful recordings of Gordon, which will make you travel the world discovering new sounds.

What does silence have to do with sustainable fashion? We would like to write about everything that increases our love for nature, because it helps us to strengthen the motivation to preserve it. Even with the choice of what we wear.

“Nature is music.

Will we or will we not fall back in love with planet Earth?”

Sound tracker: https://www.soundtracker.com
Movie: http://www.soundtrackerthemovie.com/ST/Home.html
Book: https://www.simonandschuster.com/authors/Gordon-Hempton/45345383

Photos: Boba Jovanovic, Scott Umstattd, Jacek Smoter

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