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Brand in focus – Nel laboratorio sostenibile di Lo Spaventapasseri ogni capo è l’incontro speciale di forme e colori

Italiano/English below

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Puoi ascoltare qui l’articolo: Lo Spaventapasseri (Brand in focus)

Brand in focus è un ciclo di interviste realizzate per Sfashion-net*, nostro partner nella diffusione di una moda alternativa al fast fashion. Per loro intervistiamo Anna Cosulich di Lo Spaventapasseri, un progetto nato oltre vent’anni fa nel cuore del centro storico di Genova. Abbiamo scelto di raccontare la storia di questo marchio sartoriale italiano, che produce il 90% delle sue creazioni in Liguria, perché realizza capi di design comodi, originali e adatti a tutti, recuperando tessuti che le grandi aziende non possono più utilizzare.

Ciao Anna,  nel vostro negozio on line ho visto molti bei vestiti in cui forme e colori si incontrano creando un risultato mai banale. Si vede la cura con cui sono pensati e realizzati. Ci racconti chi c’è dietro Lo Spaventapasseri?

Siamo un gruppo di donne che collabora per creare abiti sostenibili con tessuti di qualità, con una filiera corta e controllata.

Lavoro da sempre alla creazione dei modelli, seguo la produzione di tutti i capi, mi occupo della comunicazione.
Sonia, la mia socia dal 1999, gestisce e coordina tutte le attività.
Cristina, Silvia, Simona, Paola e Laura si occupano sia dei punti vendita che delle vendite all’ingrosso e online”.

Perché hai deciso di iniziare questa attività? Cosa ti ha ispirato?

“Ho iniziato quest’attività quasi per caso, su proposta di un’amica: eravamo entrambe desiderose di provare a renderci indipendenti dalle nostre famiglie e al tempo stesso di mettere alla prova la nostra creatività: così è nato il primo minuscolo punto vendita Lo Spaventapasseri: un laboratorio di sperimentazione tessile a 360 gradi, dove si creavano marionette di cartapesta, quaderni di stoffa, sciarpe a maglia, abiti…”.

Anna, quando hai cominciato a creare vestiti? Come hai iniziato?

“Ho iniziato a fare vestiti da giovanissima, prima ancora di finire il liceo e poi durante gli anni dell’università, spinta soprattutto dalla voglia di creare qualcosa di mio e di sperimentale.
Inizialmente ogni capo era un pezzo unico, utilizzavamo materiali di tutti i tipi e varie tecniche di coloritura e lavorazione dei tessuti, acquistati rigorosamente a stock”.

Qual è l’aspetto, secondo te, più importante di Lo Spaventapasseri?

“Sono due gli aspetti più importanti del nostro lavoro: il piacere della cooperazione e la sostenibilità della nostra filiera“.

2 prodotti del tuo brand che hanno un significato speciale per te: quali sono e perché?

“I capi a cui siamo più affezionate sono i nostri continuativi, capi che riproponiamo ad ogni stagione, perché ci ricordano non è la moda, ma il gusto che deve guidare le nostre scelte.
E un guardaroba sostenibile significa anche questo: avere pochi capi, scelti con cura, che durino di più, molto di più, di una stagione.

Un esempio di capo continuativo sono i nostri pantaloni, che si chiamano Ghianda”.

A quali aspetti della sostenibilità prestate attenzione?

“Per noi sostenibilità significa scegliere materiali di recupero (la maggior parte dei tessuti che utilizziamo sono rimanenze di magazzino, che selezioniamo uno a uno), produrre localmente, in piccoli laboratori, tutti genovesi, con cui collaboriamo da anni e con i quali abbiamo un rapporto di fiducia e stima.
Inoltre cerchiamo di prestare attenzione alla sostenibilità anche in altri aspetti del nostro lavoro: utilizziamo energia pulita, i nostri corrieri genovesi utilizzano solo biciclette o mezzi elettrici, per i nostri packaging utilizziamo principalmente carta, ricicliamo il più possibile gli scampoli per produrre piccoli accessori…”.

Quante accortezze in tanti aspetti! Prevedete di includerne altre in futuro?

Cerchiamo di migliorarci in continuazione da questo punto di vista, e c’è sempre da lavorare, su tutti i fronti…”.

Anna, cosa ne pensi del fare rete con altre microimprese?

“Fare rete con altre microimprese ci entusiasma. Dal confronto con colleghe e colleghi usciamo sempre arricchite, motivate, piene di idee.
Insieme si può essere più forti e più visibili, e proporre con sempre più forza un modello di consumo diverso, più consapevole e più sostenibile“.

Sito: https://www.lospaventapasseri.it

Facebook: https://www.facebook.com/Lo.spaventapasseri.Genova/

Instagram: https://www.instagram.com/lo_spaventapasseri/

Negozi: due punti vendita a Genova, on line Shop/LoSpaventapasseri, rivenditori https://www.lospaventapasseri.it/retailers-2/

* Sfashion-net è un portale che raccoglie brand, progetti e micro imprese della moda critica, con lo scopo di dare loro visibilità, di diffondere in maniera concreta un’alternativa reale al consumo del fast fashion e di creare una rete, una community coesa e attiva di realtà che, pur restando indipendenti fra loro, possano conoscersi, entrare in contatto, sviluppare strategie e progetti condivisi. Inoltre i brand possono fruire di consulenze, formazione e servizi dedicati alla loro tipologia di impresa

 


English – Brand in focus: In the sustainable laboratory of Lo Spaventapasseri each garment is the special encounter of shapes and colours

Brand in focus is a series of interviews made for Sfashion-net*, our partner in the diffusion of an alternative to fast fashion. For them we interviewed Anna Cosulich of Lo Spaventapasseri, a project born over twenty years ago in the heart of the historic center of Genoa. We have chosen to tell the story of this Italian sartorial brand, which produces 90% of its creations in Liguria, because it creates comfortable, unique and suitable design garments for everyone, recovering fabrics that large companies can no longer use.

Hi Anna, in your online shop I have seen many beautiful dresses in which shapes and colors come together creating an outcome that is never ordinary. You can see the care with which they are designed and built. Can you tell us who is behind Lo Spaventapasseri?

We are a group of women who collaborate to create sustainable clothes with quality fabrics, with a short and controlled supply chain.

I have always worked on the creation of models, I follow the production of all the garments, I take care of communication.
Sonia, my partner since 1999, manages and coordinates all the activities.
Cristina, Silvia, Simona, Paola and Laura take care of both the points of sale and wholesale and online sales”.

Why did you decide to start this business? What inspired you?

“I started this activity almost by chance, on the proposal of a friend: we were both eager to try to make ourselves independent from our families and at the same time to test our creativity: this is how the first tiny Lo Spaventapasseri store was born: a 360-degree textile experimentation laboratory, where papier-mâché puppets, fabric notebooks, knitted scarves, dresses were created… “.

Anna, when did you start making clothes? How did you start?

“I started making clothes when I was very young, even before finishing high school and then during my university years, driven above all by the desire to create something of my own and experimental.
Initially each garment was a unique piece, we used all kinds of materials and various techniques for coloring and processing the fabrics, purchased strictly in stock”.

What, in your opinion, is the most important aspect of Lo Spaventapasseri?

“There are two most important aspects of our work: the pleasure of cooperation and the sustainability of our supply chain“.

2 products of your brand that have a special meaning for you: what are they and why?

“The garments we are most fond of are our continuative garments, that we propose every season, because they remind us that it is not fashion, but the taste that must guide our choices.
And a sustainable wardrobe also means this: having a few pieces, carefully chosen, that last longer, much longer, than a season.

An example of a continuous garment are our trousers, which are called Ghianda”.

What aspects of sustainability do you pay attention to?

“For us, sustainability means choosing recycled materials (most of the fabrics we use are inventories, which we select one by one), producing locally, in small workshops, all Genoese, with which we have been collaborating for years and with which we have a relationship of trust and esteem.
We also try to pay attention to sustainability in other aspects of our work: we use clean energy, our Genoese couriers use only bicycles or electric vehicles, for our packaging we mainly use paper, we recycle offcuts as much as possible to produce small accessories… ” .

How much attention you put  in so many aspects! Do you plan to include more aspects in the future?

“We try to continually improve from this point of view, and there is always work to be done, on all fronts …”.

Anna, what do you think about networking with other micro-enterprises?

“We are excited about networking with other micro-enterprises. From the comparison with colleagues we always come out enriched, motivated, full of ideas.
Together we can be stronger and more visible, and propose with ever more force a different, more conscious and more sustainable consumption model“.

Website: https://www.lospaventapasseri.it

Facebook: https://www.facebook.com/Lo.spaventapasseri.Genova/

Instagram: https://www.instagram.com/lo_spaventapasseri/

Shops: two physical shops in Genoa, on line Shop/LoSpaventapasseri, retailers https://www.lospaventapasseri.it/retailers-2/

*Sfashion-net is a portal that brings together brands, projects and micro-enterprises of critical fashion, with the aim of giving them visibility, of spreading a real alternative to fast fashion consumption and of creating a network, a cohesive and active community in realities that, while remaining independent from each other, can get to know each other, come into contact, develop shared strategies and projects. Furthermore, brands can benefit from consultancy, training and services dedicated to their type of business.

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