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WHATaECO! Il sito dove trovi ciò che ti serve in versione più sostenibile

Puoi anche ascoltare qui l’articolo: WHATaECO!

 

Siamo su WHATaECO! Quando Anne-Laure ha proposto la collaborazione con Benedetta Spattini e Caterina Lotti, è stato subito un “Sì!” entusiasta all’opportunità di essere presenti sull’e-commerce che invita a consumare meno e meglio, scegliendo prodotti con più etica e sostenibilità. Ci trovi nella sezione Tempo Libero, tra i corsi interessanti proposti dalla piattaforma.

Dato che ci piace spiegare bene e far conoscere i partner con cui collaboriamo, abbiamo posto qualche domanda a Benedetta e Caterina, per scoprire cos’è, cosa propone e come aderire al progetto WHATaECO.


Ciao Benedetta, ciao Caterina, come vi siete conosciute? Com’è nata la vostra collaborazione?

“Modena non è una metropoli e ci conosciamo fin da ragazze, abbiamo anche frequentato l’Università di Giurisprudenza insieme ma è la sostenibilità che ci ha unite quotidianamente nel progetto WHATaECO. Tutto è nato da uno scambio di opinioni sulla difficoltà di reperire alternative sostenibili a prodotti di uso quotidiano. Aggiungici un pizzico di spirito imprenditoriale e il rifiuto della carriera da giuriste ed è nato WHATaECO!”.

Perché avete deciso di avviare questo progetto? Cosa vi ha fatto fare il primo passo?

Consapevolezza, necessità e coraggio. Cercavamo un sito a impatto ridotto che promuovesse alternative sostenibili di diverse categorie merceologiche e non lo abbiamo trovato. Sempre più persone acquistano online e il greenwashing dilaga quindi abbiamo studiato le soluzioni per creare una piattaforma online che rispondesse alla domanda ma lo facesse in modo sostenibile. WHATaECO è infatti alimentato ad energia pulita, lavoriamo in dropshipping per dimezzare i trasporti e tutti quelli che facciamo vengono compensati. Anche i packaging sono sostenibili: riutilizzati il più possibile, plastic-free e sigillati con il nostro nastro in carta”.

Qual è il vostro obiettivo?

“Crediamo in un mondo che si valorizzi e cresca grazie all’imprenditoria sostenibile. La nostra mission è promuovere la sostenibilità fornendo facile accesso a beni quotidianamente necessari senza procurare un impatto negativo sul Pianeta. Attualmente lavoriamo con oltre 130 brand italiani e stranieri che condividono la nostra vision, ma ci sono nuovi prodotti online ogni settimana. Ci sono tanti obiettivi a medio e lungo termine che auspichiamo di raggiungere ma non vogliamo spoilerarvi troppo!”.

Come selezionate i brand presenti sul sito?

“Per materiali, valori aziendali e ciò che trasmette il prodotto o servizio. Offriamo un catalogo di brand selezionati sul territorio europeo che condividono la nostra mission, creano impiego etico e fanno parte della rete virtuosa di business che aspiriamo di poter aiutare per vedere un cambiamento nel mondo del commercio. Tutti i nostri prodotti sono fair trade, cruelty-free, durevoli o compostabili se monouso e pensati per avere un minore impatto sull’ambiente”.

Quali prodotti propongono i brand che scegliete? Cosa possiamo trovare su WHATaECO?

Di tutto e un po’! Le categorie attualmente sono Abbigliamento, Cosmesi, Casa, Baby e Tempo libero, ma il catalogo è sempre in crescita e siamo molto orgogliose di aver lanciato anche la categoria corsi online ed esperienze che vorremmo presto di ampliare con progetti di turismo sostenibile. In base all’esito della campagna online di crowdfunding, che si chiuderà a settembre, speriamo di poter aprire anche la categoria dedicata a cibo e bevande!”.

Avete avviato una campagna di crowdfunding, ci raccontate brevemente in cosa consiste e come possiamo partecipare?

“E’ un grande progetto in corso e mancano 68 giorni (Ndr: ora mancano meno di 60 giorni!) alla chiusura della campagna. Siamo entusiaste del riscontro che abbiamo ricevuto perchè siamo riuscite a raccogliere oltre 50.000 euro in un paio di settimane, raggiungendo e superando la soglia inscindibile del target minimo. Abbiamo tanti obiettivi ambiziosi per riuscire a supportare i nostri brand partner e ci auguriamo di cuore di riuscire a raggiungere il target massimo! Si potrà investire fino a fine estate con una quota minima di 250 euro diventando soci di WHATaECO a tutti gli effetti! Per chi volesse investire più di 1.000 euro si otterranno anche le spese di spedizione gratuite sul sito per 1 anno”.

Qual è stata la parte più difficile di questo progetto?

“Affrontiamo difficoltà quotidianamente. Gestire un business da donne under 30 in Italia non è cosa semplice. Inoltre, essendo un brand nuovo lo sforzo più grande è quello di farci conoscere, trasmettere alla nostra community che siamo Benedetta e Caterina, giovani, alla mano ma con le idee chiare: nutriamo l’ambizione di riuscire a dare valore ai business etici e sostenibili perché un’economia diversa e virtuosa è possibile!”.

Non deve essere semplice, ma ve la state cavando molto bene! E la parte più bella del progetto?

“Avere l’occasione di conoscere (digitalmente e fisicamente) persone meravigliose. Ogni giorno ci rapportiamo con brand e partner che hanno messo in gioco tutto per una buona causa, content creator che svolgono una magnifica opera di divulgazione sui temi della sostenibilità e giustizia sociale con ammirevole dedizione e i consumatori consapevoli che ci contattano, interagiscono e ogni tanto ci scrivono ‘Finalmente WHATaECO!’ “.

A quali aspetti della sostenibilità prestate attenzione nel progetto?

“Prendiamo in considerazione approvvigionamento, filiera produttiva, materiali impiegati, durevolezza e smaltimento. Facciamo molte domande ai brand (e a volte anche ai loro dipendenti!) per capire il loro approccio sotto ogni aspetto. Per avere la certezza che condividano e applichino i nostri valori, chiediamo sempre di firmare il nostro codice etico”.

Una curiosità: come avete iniziato il vostro percorso zero waste?

Caterina: “Penso che tutto sia iniziato quando mi sono appassionata al giardinaggio. Curare le piante, seminare, annaffiare le sere d’estate è una delle cose che amo più fare nel tempo libero. Questa vicinanza con la natura mi ha aperto gli occhi: quanto siamo fortunati ad essere circondati da tanta bellezza? Quanto siamo piccoli e di passaggio rispetto a un albero o a un bulbo che ogni anno ci regala un fiore meraviglioso? Così ho iniziato a pensare all’impatto delle mie azioni quotidiane, ho iniziato a informarmi, a studiare e ad agire, e…non ho più smesso!”.
Benedetta: “Ero l’emblema della superficialità quando si trattava di acquisti. Ho condotto uno stile di vita radicalmente diverso da quello che cerco di perseguire oggi e devo essere onesta: ero più spensierata. L’approccio ‘Zero waste wanna be’ ti porta a farti domande costantemente, a mettere tutto in discussione e spesso ad avere difficoltà nel reperire un’alternativa. A volte è frustrante sentirsi il pesce fuor d’acqua o non riuscire ad incarnare perfettamente i tuoi ideali, ma non tornerei mai più indietro e faccio del mio meglio quotidianamente per migliorare”.

Cosa consigliate a chi desidera cominciare questo cammino?

“Pensa prima di fare qualsiasi cosa. E pensa con la tua testa. Non vogliamo far cadere i consumatori nella trappola del consumismo ecologico. Invitiamo i consumatori a scegliere WHATaECO quando hanno necessità di sostituire qualcosa. Non abbiamo bisogno di posate di bamboo per essere sostenibili, ma di pensare prima di agire e tenere in considerazione l’esigenza e le circostanze del momento presente. Non è filosofia: prima di aperitiveggiare pensiamo e ordiniamo il drink senza cannuccia. Rifiutare, molto spesso, è il primo passo per intraprendere uno stile di vita zero waste”.

Grazie Benedetta e Caterina! Seguiamo la vostra campagna di crowdfunding e siamo felici di essere presenti su WHATaECO!

Qui puoi trovare WHATaECO:

Sito
Instagram
Campagna equity crowdfunding

E qui il nostro corso!

Foto: WHATaECO

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