Dai retroscena del lavoro nel fast fashion al desiderio di una moda più lenta ed etica: Manuela racconta The Casual Twinkle
Dalle aziende di moda tradizionale e di fast fashion alla propria piattaforma che propone capi più sostenibili, incontriamo Manuela Valta che ci racconta dei retroscena delle aziende di moda veloce, di come scegliere meglio i capi per i nostri bambini e bambine e ci parla della natura, di montagna, di viaggi lontani e dalla sua esperienza di mamma single. Entriamo nel mondo di The Casual Twinkle. Ascolta qui la puntata live del podcast su Speaker , Apple Podcasts o su Spotify: Ciao Manuela, sono anni che ci rincorriamo! “Non so da quant’è che lo diciamo, sì, è un piacere collaborare insieme. Ci siamo davvero tanto cercate, ma soprattutto ci piace…
Eco, green, carbon neutral: le parole vietate dall’UE per frenare il greenwashing
Nel mese scorso l’UE ha messo a punto una nuova legge volta a frenare il greenwashing, che vieterà l’uso di termini come “carbon neutral” o “eco” nelle dichiarazioni sui prodotti, se non dimostrabili. In marzo di quest’anno, la Commissione dell’Unione Europea aveva presentato una proposta di direttiva per combattere la pubblicità ingannevole, che promuove prodotti, servizi e l’immagine aziendale come più ecocompatibili di quanto non siano effettivamente. Questa pratica trae in inganno i consumatori e costituisce un ostacolo alla reale transizione verso un’economia sostenibile. Il Parlamento e il Consiglio hanno raggiunto ora un accordo provvisorio su nuove norme che vietano la pubblicità ingannevole e invitano a fornire ai consumatori migliori…
È battaglia tra Temu e Shein: lo scontro arriva in tribunale
La battaglia antitrust tra le aziende Shein e Temu arriva nei tribunali statunitensi. Temu sostiene che Shein detenga un monopolio nel mercato della moda ultraveloce, offrendo prezzi più bassi e stili più nuovi rispetto al tradizionale fast fashion. Temu accusa anche Shein di costringere i produttori ad accordi esclusivi e minaccia di imporre multe se non si conformano. Shein Shein, il popolare marchio di ultra-fast fashion con sede in Cina e Singapore, è noto per offrire una vasta selezione di abbigliamento alla moda, accessori e prodotti beauty a prezzi molto accessibili. Si rivolge principalmente a un pubblico giovane, con un’enfasi sulle ultime tendenze di moda e una presenza significativa sui…
Bikini, lingerie, corsetière e brassiere: nel mondo di Carolina Gi – LIVE
Lingerie, corsetière, brassiere: ho un po’ di confusione sui termini, e il blog di Carolina Gi mi fa entrare in questo mondo dell’intimo su misura con curiosità. La possibilità di indossare lingerie che sta a pennello, che non fa soffrire quando la indossi e costruita in modo da far risaltare le tue forme è molto allettante; è così facile acquistare reggiseni che infastidiscono e creano insofferenza! Carolina realizza e insegna a realizzare l’intimo che non ti fa passare le giornate a desiderare di correre a casa a liberartene, o a trovare il reggiseno giusto districandosi tra le misure e i modelli in commercio. Seguo Carolina su Instagram da anni, finalmente…
10 anni di Sfilata Frasso: la moda sostenibile all’insegna dell’upcycling
Sfilata Frasso, l’evento di moda che sensibilizza sul recupero di materiali lasciando a bocca aperta per la creatività dei suoi partecipanti, festeggia dieci anni. Anche quest’anno eravamo presenti alla sfilata organizzata nella suggestiva Frasso Sabino, per l’occasione allestita con materiali di recupero dalla Pro Loco Frasso con la collaborazione della comunità, di amici, volontari e abitanti dei comuni limitrofi. A presentare la serata Viviana Rapisarda di Radio Company, con la partecipazione della danzatrice Simona Borghese. Undici abiti in gara quest’anno, esempi di come creare moda grazie all’upcycling, alla manualità e alla fantasia. Non è stato facile stare in giuria e scegliere gli abiti vincitori, perché l’impegno da parte degli artisti…
Il disboscamento illegale in Cambogia per alimentare l’industria della moda
Il settore dell’abbigliamento in Cambogia è alimentato da un’attività di disboscamento illegale. Nell’industria della moda globale, non è una novità l’accusa di trarre profitto a spese delle foreste. L’anno scorso, abbiamo pubblicato un articolo su una ricerca che ha evidenziato il collegamento tra moda e deforestazione in Amazzonia. La foresta protetta di 402.352 ettari che si estende attraverso le province di Kampong Speu, Koh Kong e Pursat è considerata una delle foreste pluviali meglio conservate del paese. È una zona ricca di biodiversità. Secondo un’indagine condotta da Mongabay (2023)*, le fabbriche nel settore dell’abbigliamento in Cambogia stanno utilizzando legna tagliata illegalmente da queste aree protette per alimentare le loro caldaie.…
Moda sostenibile ingiusta: che cosa vuole “sostenere”?
“Prima di trovare soluzioni, forse bisognerebbe chiedersi: cosa vogliamo sostenere nella moda? Una domanda del genere può sembrare a prima vista astratta e idealista. Ma senza mettere in discussione il quadro in base al quale si svolge il lavoro verso la sostenibilità, il rischio è di sostenere dinamiche non intenzionali nella moda. La sostenibilità rischia di diventare un mantello sotto cui nascondere il modo in cui le ingiustizie siano rese permanenti, la sofferenza resa invisibile, mantenendo il conflitto sociale e le disuguaglianze sistemiche, piuttosto che rafforzare i principi democratici che l’industria suggerisce di voler sostenere. Gran parte del discorso quotidiano avviato dai marchi sulla moda sostenibile è una scusa per…
SHEIN: un nuovo studio rivela sostanze chimiche pericolose nei prodotti
SHEIN, marchio di ultra-fast fashion, ha un “modello di business basato su sostanze chimiche pericolose e distruzione ambientale” secondo una recente indagine di Greenpeace Germania. Il marketing di SHEIN bombarda i giovani, attraverso piattaforme come TikTok, con articoli dall’aspetto affascinante venduti a prezzi stracciati, promossi da micro e macro influencer che ottengono in cambio prodotti gratuiti e altri vantaggi. Poco però si sa delle migliaia di fornitori che tagliano e cuciono i capi nel Guangdong, in Cina, e ancor meno delle fabbriche che trattano e tingono i loro tessuti, maggior fonte dell’inquinamento causato da SHEIN. Per scoprire di più sui prodotti e in particolare sull’uso di sostanze chimiche pericolose nella catena di approvvigionamento,…
Avviso pericolosità prodotti: due modelli di scarpe segnalati dalla Commissione Europea
La Commissione Europea segnala rapidamente le misure adottate contro i prodotti pericolosi non alimentari tra le autorità nazionali responsabili della sicurezza dei prodotti nei paesi del mercato unico. Ogni giorno le autorità nazionali inviano avvisi con le informazioni sulla tipologia di prodotto rilevato come pericoloso, una descrizione del rischio e le misure adottate dall’operatore economico o disposte dall’autorità. Due modelli di scarpe Guess sono al momento segnalati. Le sostanze chimiche nocive che mettiamo ai piedi indossando calzature possono superare i limiti consentiti. L’uso di prodotti chimici tossici per l’ambiente e la salute è purtroppo al momento uno degli impatti negativi dell’industria della moda. Le segnalazioni sono sicuramente uno strumento utile,…
La produzione di denim in Pakistan: impatti ambientali, strategie e direzioni future
Il denim è uno dei tessuti più popolari e onnipresenti a livello globale e l’industria della moda fa molto affidamento su di esso. Tuttavia, la produzione di denim ha un impatto ambientale significativo, dal consumo di acqua all’inquinamento chimico. Pertanto, la necessità di una produzione sostenibile di denim è diventata più pressante man mano che il mondo si muove verso pratiche più sostenibili. Nell’ultima fiera Premièr Vision Denim di Milano abbiamo incontrato molte realtà pakistane che vendono denim. Questo articolo si propone di esplorare le sfide affrontate dal Pakistan nel raggiungere una produzione sostenibile di denim e le strategie impiegate per superarle. Denim in Pakistan: Una corsa all’oro blu Il Pakistan…