15 miliardi di euro di cibo sprecato in Italia, 12 nelle nostre case: i dati Waste Watcher nella 6a Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare
Ieri alla FAO gli ultimi dati del rapporto sullo spreco alimentare in Italia sono stati presentati dal progetto 60 Sei ZERO dell’Università di Bologna – Dipartimento Scienze e Tecnologie Agroalimentari con il Ministero dell’Ambiente e la campagna Spreco Zero dello spin off Last Minute Market. I saluti della FAO sono stati portati dal Vice Direttore Generale Daniel Gustafson, che ha evidenziato la centralità della questione spreco in rapporto alla sostenibilità agroalimentare e ambientale. Andrea Segrè, fondatore della campagna Spreco Zero e presidente di Last Minute Market, e Luca Falasconi, Coordinatore della Giornata Nazionale dello spreco alimentare, hanno commentato i dati presentati da Maurizio Pessato, presidente Swg.
Alla FAO si apre la 6a giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare: tante storie di zero waste, economia circolare e sostenibilità che rincuorano
Oggi abbiamo seguito l’apertura degli eventi per la Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare prevista domani, 5 febbraio. Sono stati presentati i dati Waste Watcher relativi all’ultimo anno, in continuità con gli studi effettuati dal 2013 sugli sprechi alimentari nel nostro paese, ma anche le storie di buone pratiche italiane. Racconteremo a breve dei dati in un altro articolo, perché desideriamo soffermarci sulla positività delle storie ascoltate oggi. Storie che fanno bene quando capita di pensare che non si possa fare nulla per cambiare le cose o che nessuno se ne occupi. Storie dove lo scarto viene evitato il più possibile con impegno, creatività e iniziativa, e se alla fine è…
From the 28th of January, a week dedicated to supporting poorly-paid workers in Bangladesh
Italiano/English below La prossima settimana sarà dedicata alla solidarietà con i lavoratori dell’industria dell’abbigliamento bengalese dall’International Labor Rights Forum. L’iniziativa nasce per: esortare il governo locale a consentire che l’Accordo sulla sicurezza degli incendi e degli edifici in Bangladesh continui a essere in vigore pienamente e in modo indipendente in Bangladesh fino al 2021 o fino a quando l’ RCC (Remediation and Coordination Cell) del governo sia dimostrabilmente pronta. L’Accordo ha contribuito a migliorare radicalmente la sicurezza delle fabbriche di abbigliamento in Bangladesh da quando è stato istituito in seguito al crollo della fabbrica del Rana Plaza, che nel 2013 ha causato oltre un migliaio di vite; è fondamentale che continui il…
Patagonia entra in politica “a causa delle minacce urgenti e senza precedenti alle nostre terre e acque pubbliche”
(Italiano/English) Nei suggerimenti per acquisti più responsabili, ci capita di citare Patagonia come marchio impegnato nella diminuzione dell’impatto ambientale dell’industria della moda. Bisogna riconoscere che Patagonia stia davvero facendo qualcosa sia per migliorare la sostenibilità della loro produzione, sia per diffondere la passione per l’ambiente in particolare attraverso sport all’aperto, sia ancora per inviare messaggi di attenzione alla riduzione di consumi irresponsabili. Non desideriamo fare pubblicità, non è questo l’obiettivo, ma raccontare di quali azioni sia possibile compiere per creare un settore più responsabile e sostenibile.
Partecipi a una maratona e vuoi ridurre l’impatto sull’ambiente? Ecco cosa puoi proporre seguendo l’esempio di Londra
(Italiano/English) Il mese scorso a Londra la maratona Harrow half è stata il primo evento podistico della città senza plastica. Nessuna bottiglietta di questo materiale era consentita: per i partecipanti erano a disposizione stazioni per il rifornimento di acqua in bustine biodegradabili, composte di un materiale ricavato dalle alghe, prodotte da Ooho! Erano inoltre disponibili solo bicchieri biodegradabili in caso di richiesta elevata di acqua.
Dagli angoli dimenticati degli armadi al tappeto rosso!
Italiano/English A Formigine , in provincia di Modena, si è svolta il 16 settembre scorso una sfilata di beneficenza in cui abiti donati dalla cittadinanza hanno avuto un momento di celebrità, indossati dai volontari sul tappeto rosso disteso nella piazza principale. Vestiti usati che tornano a vivere uscendo dagli armadi dopo essere stati adocchiati dagli spettatori e grazie anche agli affezionati clienti del Charity Shop in via dei Servi a Modena che si occupa della vendita di questi capi.
Tweed Ride: un evento sostenibile da non perdere!
“Immagina… …decine di uomini e donne che pedalano per le vie della città. Sono vestiti di pizzi e merletti, con pantaloni plus four e sono tutti, nessuno escluso, felici e sorridenti. Hanno bici d’epoca restaurate con amore o di nuove addolcite con qualche camuffo. Sembrano venire fuori da una macchina del tempo che apre un varco tra i primi del ‘900 e i nostri giorni. Quando passano strappano un sorriso e fanno riaffiorare nelle persone un desiderio sopito di retrò. Se fossi in strada al loro passaggio anche tu ne resteresti rapito.” cit. Ferruccio “Iron Tweed” Ciferni
Second-hand e beneficenza: a Formigine (Modena) una sfilata di moda etica! Cercasi modelli/e
L’associazione Porta Aperta Modena organizza anche quest’anno una sfilata di abiti donati dalla cittadinanza al loro mercatino L’Arca. Per rendere possibile l’iniziativa, sono alla ricerca di modelli e modelle di ogni taglia ed età per mostrare indumenti, scarpe e borse nella piazza del castello di Formigine, all’interno dell’evento Settembre Formiginese, domenica 16 settembre alle ore 18.
Designer, questo è per voi!
(Italiano/English) Avete la possibilità di contribuire alla sostenibilità della moda vincendo un premio di 3.000 dollari più una donazione di pari ammontare a una Ong partner dell’iniziativa!
The Climate Reality Project*: we will change!
Questa settimana accantono il tema della moda sostenibile per raccontarvi un’esperienza vissuta in prima persona, comunque attinente all’impegno del vivere (e vestire) in modo più responsabile. Si è appena conclusa a Berlino la sessione europea di training di circa 700 nuovi Climate Reality Leader, provenienti da tutto il mondo e pronti a mettere in atto azioni di protezione del nostro pianeta! L’agenda dei 3 giorni di corso era piena di tavole rotonde e presentazioni molto interessanti sullo stato del nostro pianeta e sulle possibili soluzioni da adottare, con un focus particolare sul passaggio dall’energia fossile alle rinnovabili. Accanto ad Al Gore, altri esperti e leader europei in campo ambientale ci…