YUUY books: daily objects once unused become lightly, with irony, “differently pages”
Italiano/English below La bellezza del riciclo e delle creazioni di Federica Carta, punteruolo, ago, filo per salvare, con leggerezza, ciò che sembra ormai inutile: leggendo queste parole immaginiamo Federica Nassetti, creatrice del brand YUUY, nel suo laboratorio intenta a dare forma a quaderni, agende e album grazie all’arte della legatoria. Le chiediamo del suo progetto per raccontare a voi di YUUY, di cui ci siamo innamorati da subito, e per condividere con voi la sua meravigliosa visione del riciclo.
Dal mare la tessitura antica di una seta naturale: l’ultimo maestro è in Italia
(Italiano/English) (Photo: Chiara Vigo website) È in Italia, a Sant’Antioco (Sardegna) l’ultimo maestro rimasto di bisso, una tessitura antica: Chiara Vigo ha appreso quest’arte, sviluppata esclusivamente nell’area mediterranea, per trasmissione diretta e familiare.
Dal VII secolo A.C. tessuti sostenibili e artigianali
Italiano/English VII secolo A.C. – ricostruzione telaio a tavolette, Spoleto Nel museo archeologico di Spoleto in Umbria è esposta la ricostruzione di un telaio usato per bordature raffinate, costituito con una serie di tavolette quadrate. Nella tomba sono stati ritrovati 21 rocchetti, che tenevano i fili tirati.
Un albero di Natale fatto a mano!
(Italiano/English) Un gruppo di donne ha realizzato all’uncinetto un albero di Natale alto sei metri e di tre metri e mezzo di diametro. L’albero, che si trova fino al 6 gennaio nella piazza principale di Trivento (Campobasso), è composto da 1.300 mattonelle di lana lavorata all’uncinetto.
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Domani inizia Make Something Week!
Italiano/English Da domani fino al 3 dicembre si svolge Make Something Week, l’evento internazionale dedicato al creare come alternativa alla cultura consumistica. Invece di fare shopping, si trascorrerà tempo di qualità con amici, familiari e la propria comunità.
A Vicenza dal 18 al 21 ottobre un laboratorio di moda sostenibile
(Italiano/English) Si svolge in questi giorni a Vicenza all’interno di Abilmente Autunno il laboratorio Cucito su di te – Dressmaking LAB, dedicato al DIY, in collaborazione con Gaia Segattini, designer e art director del festival WeeKenDoit: tecniche, trucchi, dritte per creare o riparare da soli capi di abbigliamento.
Cucito e piccole riparazioni: non solo un hobby ma anche un passo verso uno stile di vita più responsabile!
Questo articolo è per tutti (uomini, donne, bambini)! Per alcuni il cucito è una vera e propria passione. C’è chi invece ha sempre solo sognato di imparare, rimandando per via della mancanza di tempo o per non sapere da dove iniziare. C’è ancora chi ha semplicemente fatto un pensierino sul provare a usare ago e filo per creare o riparare qualcosa. E poi ci sono quelli che invece è una vita che affermano non sia cosa per loro, ritenendo impossibile persino infilare un filo nella cruna dell’ago.
Il lavoro invisibile nel settore della moda-lusso in Puglia raccontato dal New York Times
(Italiano/English) Il New York Times dedica un articolo all’economia italiana “nell’ombra” con riferimento a migliaia di lavoratori sottopagati che da casa creano articoli di lusso senza contratto né assicurazione. E’ nel barese che la testata statunitense raccoglie testimonianze (di circa 60 persone) come quella di una donna di mezza età che lavora pesantemente al tavolo della sua cucina, ricamando un sofisticato cappotto di lana: un capo che potrà essere venduto tra gli 800 e i 2.000 euro mentre la donna riceverà un euro per ogni metro di tessuto lavorato. Un metro di tessuto comporta un’ora di ricamo; per completare un cappotto servono circa 4-5 ore, un guadagno per la donna…
Conoscete il puncetto? La storia di Maria e di una tradizione artigianale italiana
di Annamaria V. Puncetto: una passione! Mi racconta la figlia Carla che un’estate sua mamma Maria e suo padre di Vigevano presero una casa in Valsesia. Lei era una abilissima ed espertissima ricamatrice: preparava parure per spose e confezionava camicie per uomo con cifre e doppio collo con grande perfezione.
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Borse (e non solo) da spiaggia, da piscina, da barca: VELEriciclano!
Se per le vostre vacanze siete in cerca di una nuova borsa per costumi, occhiali, libri, crema solare, ciabatte e tutto ciò che vi accompagna nelle giornate di relax, ecco un’idea abbastanza sostenibile: gli accessori realizzati da vele riciclate!In origine le vele erano costruite con canapa o lino, dal XIX secolo con il cotone. Dagli anni ‘50 iniziò l’utilizzo di materiali sintetici. Oggi si usano fibre di poliestere (dacron, kevlar, mylar, poliestere laminato, nylon ) e di carbonio, che è necessario smaltire in apposite strutture come rifiuti pericolosi, producendo sostanze tossiche.