Infradito senza plastica? È possibile!
(Italiano/English – below) Se vi siete chiesti come poter sostituire in modo più sostenibile le infradito di plastica, ecco una possibile soluzione. Il brand Allbirds presenta le infradito realizzate con nuovo materiale a base di canna da zucchero, al prezzo di 35 dollari. SweetFoam, grazie a una tecnologia amica dell’ambiente, sostituisce i dannosi derivati del petrolio solitamente impiegati per le calzature. L’azienda è aperta a rendere disponibile la tecnologia ad altri produttori.
33 x 3: Project 333 in versione responsabile
Se vi siete avvicinati o lasciati incuriosire dallo stile di vita minimal, conoscete probabilmente già Project 333, che nasce dalla filosofia “be more with less”. Essere minimalisti non significa automaticamente essere sostenibili, ma vivere acquistando meno e realizzare di non avere bisogno del superfluo sono sicuramente passi più responsabili. Project 333 è una sfida di moda minimalista che si basa sull’obiettivo di vestirsi con meno abiti utilizzando un guardaroba basic (“capsule wardrobe”). Come funziona?
Una maglietta fatta con le proprie mani: impossibile? No, facile e divertente!
Abbiamo raccolto per voi alcuni tutorial per realizzare in modo semplice una maglietta con le proprie mani! Carta, stoffa, forbici, metro, ago e filo e potrete indossare una t-shirt con la vostra firma e secondo il vostro gusto 🙂 Da un tessuto che già abbiamo, da un indumento che vogliamo riutilizzare, da un tessuto organico che abbiamo acquistato possiamo creare la maglietta che più ci piace o copiare la nostra t-shirt preferita!
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Borse (e non solo) da spiaggia, da piscina, da barca: VELEriciclano!
Se per le vostre vacanze siete in cerca di una nuova borsa per costumi, occhiali, libri, crema solare, ciabatte e tutto ciò che vi accompagna nelle giornate di relax, ecco un’idea abbastanza sostenibile: gli accessori realizzati da vele riciclate!In origine le vele erano costruite con canapa o lino, dal XIX secolo con il cotone. Dagli anni ‘50 iniziò l’utilizzo di materiali sintetici. Oggi si usano fibre di poliestere (dacron, kevlar, mylar, poliestere laminato, nylon ) e di carbonio, che è necessario smaltire in apposite strutture come rifiuti pericolosi, producendo sostanze tossiche.
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6 materiali insoliti per i nostri vestiti dagli scarti di altre produzioni: viva i designer coraggiosi e creativi e i consumatori responsabili!
Da quando ho iniziato il cammino verso una maggiore attenzione all’impatto del mio stile di vita su persone e ambiente, ho scoperto un mondo di materie prime alternative utilizzabili per i nostri vestiti. Cotone, lana e materiali sintetici fino ad allora mi erano sempre sembrate, in modo scontato, gli unici materiali, non ponendomi in realtà molte domande su come gli indumenti fossero fabbricati e fermandomi superficialmente all’estetica. Se da una parte mi accorgo della responsabilità come consumatore quando acquisto, dall’altra ho realizzato quanto anche i designer in questo momento storico siano determinanti nel trasformare la moda in un settore più responsabile e sostenibile. Sembra che circa l’80% dell’impatto ambientale sia…
Conoscete camicie, magliette e pantaloni garantiti 30 anni? 4 domande da Dress Ecode al produttore
E i jeans sostenibili assicurati per 50 anni? Prodotto in cotone italiano per durare a lungo, in caso accada qualcosa al vostro indumento per tre decadi dall’acquisto sarà riparato o sostituito gratuitamente. La collezione artigianale “30 anni” di Tom Cridland include anche camice, pantaloni, felpe e giacche in cotone, lana e cachemire. L’antitesi (e l’antidoto) della fast fashion. Ha realizzato vestiti per Leonardo DiCaprio, Ben Stiller, Rod Stewart, Hugh Grant, Robbie Williams, Daniel Craig e Clint Eastwood (i prezzi sono accessibili, tenendo conto anche della qualità e della durata). Tom e la sua ragazza hanno creato questo brand con l’idea di opporsi alla moda fast, proponendo prodotti di lunga durata.…
Cotone: la nostra scelta fa la differenza!
Perché parliamo di cotone? Perché è uno dei tessuti più utilizzati per il nostro abbigliamento (e non solo) ed è anche tra quelli con maggior impatto ambientale. Considerando le magliette, ogni anno nel mondo ne acquistiamo 2 miliardi! E’ fresco, morbido, piacevole da sentire sulla pelle, pratico, d’estate quasi un must, ma ne acquistiamo così tanto che non mancano le conseguenze sull’ambiente e sulle persone…. Ne parliamo per capire perché prima di comprare capi in cotone tradizionale sia importante chiederci se davvero ne abbiamo bisogno o almeno valutare l’opzione del cotone biologico o altre fibre naturali.
“Made in Forests”: prosegue il viaggio di Michelle Yeoh nella moda sostenibile
(Italiano/English) Prosegue il viaggio dell’attrice Michelle Yeoh nella moda sostenibile: da New York, in occasione dell’High-level Political Forum, ha presentato il nuovo video chiamato “Made in Forests”. “Il video ci porta in Italia, alla Cittadellarte Fashion B.E.S.T., una fondazione d’arte che promuove il design di moda sostenibile attraverso l’arte e l’istruzione. Il giovane designer Tiziano Guardini crea un bellissimo abito per lei interamente prodotto con fibre a base di legno sostenibile certificato.” Michelle ha indossato l’abito in occasione del lancio del video a New York.
UK – Burberry ha distrutto prodotti per 26,8 milioni di sterline
(Italiano/English) UK – Burberry ha distrutto prodotti (cosmetici e abbigliamento) per 26,8 milioni di sterline nell’ultimo anno fiscale. Nel 2017 distrusse prodotti per 26,9 milioni, nel 2016 18,8. Un trend in crescita. Nonostante donino scarti e rimanenze di pelle al brand Elvis & Kresse, l’azienda non prende provvedimenti. Per evitare che quanto invenduto sia smerciato in altro modo o contraffatto, le aziende del lusso applicano questa procedura, non curanti dell’impatto ambientale e dello spreco di risorse. La notizia é stata pubblicata da Bloomberg e riportata da Sky in UK. Dress Ecode partecipa all’iniziativa “An open letter to Burberry”.
Voglia di leggerezza? Semplici gonne fai da te!
Ho scoperto il bambù come risorsa tessile qualche anno fa, acquistando una morbidissima maglietta nel negozio del progetto Clean Ocean Project (Canarie). E’ subito diventata una delle mie preferite. Tra i filati sostenibili sempre più spesso si nomina il bambù, una fibra di pura cellulosa. Lucente come la seta, morbido, antibatterico, resistente, traspirante, assorbente (più del cotone), protettivo dai raggi UV, al 100% biodegradabile senza rilasciare sostanze tossiche.