Che eco-ansia! 10 rimedi per alleggerirla
Puoi ascoltare qui l’articolo: Eco-ansia Tra diluvi, incendi, siccità, uragani, inquinamento, scioglimento dei ghiacciai, innalzamento del livello dei mari… C’è qualcuno, sensibile all’argomento sostenibilità, che non senta un po’ di eco-ansia? Soprattutto in seguito alla pubblicazione dell’ultimo rapporto IPCC durante quest’estate, i post, i commenti e le richieste di consigli sempre più frequentemente hanno riguardato la preoccupazione per lo scenario futuro che si prospetta in termini di sopravvivenza del genere umano. L’IPCC Costituito nel 1988, è l’organismo internazionale delle Nazioni Unite per la valutazione dei cambiamenti climatici. Nell’ultimo rapporto pubblicato, 234 scienziati hanno sintetizzato 14,000 documenti di ricerca. Non ci sono più dubbi sulla crisi climatica. È inequivocabile che…
Fake news del clima – Tra raggiri e cherry picking alla ricerca della verità con Serena Giacomin
Puoi ascoltare qui l’intervista Live: Fake news del clima All’interno del club Sostenibilità in Clubhouse, abbiamo intervistato Serena Giacomin, meteorologa, climatologa e Presidente di Italian Climate Network. Grazie a Carlotta Redaelli, abbiamo posto a Serena alcune domande sull’informazione disponibile riguardo a meteo e cambiamenti climatici, per capire quali siano le bufale che circolano sull’argomento. Come la fake news in cui è cascato anche il premio Nobel Rubbia! La conversazione ci ha portato a toccare anche altri temi come la differenza tra meteorologia e climatologia, il negazionismo, le modalità migliori per parlare di cambiamenti climatici, oltre al libro “Pinguini all’equatore” scritto da Serena con Luca Perri e ai progetti realizzati…
Il fenomeno dei vestiti buttati e bruciati nell’industria della moda
Italiano/English below Puoi ascoltare qui l’articolo: Vestiti buttati e bruciati Hai mai pensato, per esempio durante le classiche pulizie di primavera, di sbarazzarti di qualche abito vecchio che oramai resta inutilizzato nel guardaroba? Magari sono capi ancora perfettamente integri, li hai indossati pochissimo e non sai cosa farci, così continuano ad ammassarsi fino a che non hai più spazio. Forse non ti stupirà ma le aziende di moda hanno lo stesso problema, soprattutto con i capi d’abbigliamento appena prodotti. Invece però di donarli ad amici o in beneficenza, come potremmo fare noi, li bruciano e, peggio ancora, fanno di tutto per evitare che tu lo sappia.Le aziende inceneriscono segretamente tonnellate…
Temperature blanket: fili colorati per interpretare il concetto astratto di cambiamenti climatici
Italiano/English below pictures Puoi ascoltare qui l’articolo: Temperature blanket Un nuovo modo di diffondere il concetto di cambiamenti climatici si sta diffondendo: il progetto non convenzionale di maglieria e uncinetto Temperature blanket (coperta termica) lo traduce nella materia fatta di fili colorati. Josie George ha trovato un modo per visualizzare un concetto astratto come quello del cambiamento climatico. Mettendo a frutto la sua abilità a maglia, ha iniziato creando una sciarpa in cui ogni riga rappresenta la temperatura e il clima nella sua città. Un filo colorato indica la temperatura, una seconda riga mostra se un giorno particolare è stato nuvoloso, soleggiato, piovoso o nevoso. “Ho deciso che quest’anno, ogni giorno,…
Quando l’arte parla di ambiente: un progetto matematico all’uncinetto ci ricorda della fragilità delle barriere coralline, minacciate dall’inquinamento
Italiano/English below Una delle meraviglie del mondo naturale, la Grande Barriera Corallina si estende lungo la costa del Queensland, in Australia, in una profusione tumultuosa di colori e forme impareggiabili sul nostro pianeta. Ma il riscaldamento globale e le sostanze inquinanti minacciano questa fragile meraviglia: gli scienziati ora pensano che questa barriera corallina sarà devastata nei prossimi anni. In tutto il mondo le barriere coralline si stanno estinguendo. La Grande Barriera Corallina, il più grande organismo vivente del mondo, ha già subito la morte del corallo in quasi un terzo delle sue 133.000 miglia quadrate. Molti coralli sono così strettamente collegati alle condizioni locali che non possono sopravvivere se la…
Moda: non diciamo che è la seconda industria più inquinante nel mondo!
Italiano/English (see below) Non si può affermare che l’industria della moda sia la seconda più inquinante del mondo.Si può però dire che, osservando alcuni dati che la caratterizzano, sia una delle più inquinanti.Abbiamo preparato una sintesi di alcuni degli impatti di questo settore. Vuoi contribuire concretamente con una piccola azione a diminuire l’impatto ambientale? Scopri qui cosa possiamo fare insieme https://dress-ecode.com/…/insieme-possiamo-risparmiare-360…/ English – Fashion: don’t say it is the second most polluting industry! It cannot be said that the fashion industry is the second most polluting in the world. However, it can be said that, observing some of the data that characterize it, it is one of the most polluting.…
Un serio sciopero per l’ambiente: i messaggi degli alunni della scuola G. Galilei (Modena) per risvegliare gli adulti!
Italiano/English Le classi della scuola elementare Galileo Galilei di Modena hanno preso molto seriamente l’invito allo sciopero studentesco di Greta Thunberg. Durante la mattinata di scuola, hanno ascoltato presentazioni sul tema ambientale e preparato cartelloni per manifestare con convinzione nella giornata mondiale di sciopero scolastico per il clima. Non pochi i bambini che sentendo degli effetti del nostro inquinamento, soprattutto sugli animali, si sono commossi con grande sensibilità, chiedendosi il perché della nostra mano umana distruttrice. Oltre 130 erano gli alunni che hanno fermato la loro consueta attività scolastica per chiedere a noi adulti di non inquinare e di salvare la nostra terra. Nel cortile della scuola, con il supporto…
Cotone: la nostra scelta fa la differenza!
Perché parliamo di cotone? Perché è uno dei tessuti più utilizzati per il nostro abbigliamento (e non solo) ed è anche tra quelli con maggior impatto ambientale. Considerando le magliette, ogni anno nel mondo ne acquistiamo 2 miliardi! E’ fresco, morbido, piacevole da sentire sulla pelle, pratico, d’estate quasi un must, ma ne acquistiamo così tanto che non mancano le conseguenze sull’ambiente e sulle persone…. Ne parliamo per capire perché prima di comprare capi in cotone tradizionale sia importante chiederci se davvero ne abbiamo bisogno o almeno valutare l’opzione del cotone biologico o altre fibre naturali.
Una prova del sacchetto che trattiene le microfibre in lavatrice
(Italiano/English) Marianna D’Amico Jauregui ha provato il sacchetto che trattiene le microfibre (GuppyFriend) in lavatrice ed ecco la foto di quanto rilasciato durante il lavaggio. Dai tessuti sintetici si staccano a ogni ciclo circa 700.000 fibre microplastiche. Utilizzando il sacchetto riusciamo a catturarle (vanno in seguito smaltite nell’indifferenziata, non pulendo il sacchetto nel lavandino). Grazie Marianna per la foto!
“Made in Forests”: prosegue il viaggio di Michelle Yeoh nella moda sostenibile
(Italiano/English) Prosegue il viaggio dell’attrice Michelle Yeoh nella moda sostenibile: da New York, in occasione dell’High-level Political Forum, ha presentato il nuovo video chiamato “Made in Forests”. “Il video ci porta in Italia, alla Cittadellarte Fashion B.E.S.T., una fondazione d’arte che promuove il design di moda sostenibile attraverso l’arte e l’istruzione. Il giovane designer Tiziano Guardini crea un bellissimo abito per lei interamente prodotto con fibre a base di legno sostenibile certificato.” Michelle ha indossato l’abito in occasione del lancio del video a New York.