Un favoloso acquisto usato: cashmere che dura nel tempo. Conoscete l’impatto di questa fibra?
(English/Italiano) A great second-hand purchase: long- lasting cashmere. Do you know the impact of this fiber? The cashmere market has expanded in the last 20-30 years causing a rapid increase in the number of goats (4 times as many as there were in Mongolia 30 years ago, the region where cashmere mostly comes from). That increased amount of goats means overgrazing, that led to massive land degradation and soil erosion, impacting the climate.
La collezione sostenibile di DiCaprio e Goodall
Leonardo DiCaprio e Jane Goodall lanciano una collezione temporanea di abbigliamento in cotone biologico e poliestere riciclato per sensibilizzare sulla conservazione dei primati.
15 aspetti da guardare per scegliere un brand sostenibile e responsabile
(Italiano/English) Facile dire “cerco di comprare da un marchio sostenibile”… non così facile individuarlo! Cosa dovremmo guardare per capire se un brand sia sostenibile e responsabile? Abbiamo provato a identificare 15 aspetti per aiutarci a scegliere da chi acquistare riducendo l’impatto negativo sulle persone e sull’ambiente. Trovare un produttore al 100% sostenibile è un sogno, ma non perdetevi d’animo: l’importante è cercare di fare il possibile e soprattutto perseguire gli obiettivi che reputiamo più rilevanti. E se trovate un marchio vicino alla perfezione perché non contattarlo e suggerirgli ciò che secondo voi manca? Dress Ecode vi aiuta! Un brand è sostenibile e responsabile se…
Patagonia entra in politica “a causa delle minacce urgenti e senza precedenti alle nostre terre e acque pubbliche”
(Italiano/English) Nei suggerimenti per acquisti più responsabili, ci capita di citare Patagonia come marchio impegnato nella diminuzione dell’impatto ambientale dell’industria della moda. Bisogna riconoscere che Patagonia stia davvero facendo qualcosa sia per migliorare la sostenibilità della loro produzione, sia per diffondere la passione per l’ambiente in particolare attraverso sport all’aperto, sia ancora per inviare messaggi di attenzione alla riduzione di consumi irresponsabili. Non desideriamo fare pubblicità, non è questo l’obiettivo, ma raccontare di quali azioni sia possibile compiere per creare un settore più responsabile e sostenibile.
Da rifiuto sui fondali del nostro mare alle passerelle – Un’enorme rete da pesca da 2 tonnellate rimossa alle Eolie sarà materia prima per le collezione di moda
(Italiano/English) Dalla collaborazione tra Aeolian Islands Preservation Fund, Blue Marine Foundation e Ghost Fishing Foundation nasce l’iniziativa ambientale Healthy Seas con l’obiettivo di rimuovere le reti da pesca che abbandonate sui fondali marini costituiscono una seria minaccia per la fauna acquatica. 640.000 tonnellate di reti da pesca è la stima a livello globale della quantità che giace nei nostri mari (rapporti UNEP e FAO).
Dagli angoli dimenticati degli armadi al tappeto rosso!
Italiano/English A Formigine , in provincia di Modena, si è svolta il 16 settembre scorso una sfilata di beneficenza in cui abiti donati dalla cittadinanza hanno avuto un momento di celebrità, indossati dai volontari sul tappeto rosso disteso nella piazza principale. Vestiti usati che tornano a vivere uscendo dagli armadi dopo essere stati adocchiati dagli spettatori e grazie anche agli affezionati clienti del Charity Shop in via dei Servi a Modena che si occupa della vendita di questi capi.
Il lavoro invisibile nel settore della moda-lusso in Puglia raccontato dal New York Times
(Italiano/English) Il New York Times dedica un articolo all’economia italiana “nell’ombra” con riferimento a migliaia di lavoratori sottopagati che da casa creano articoli di lusso senza contratto né assicurazione. E’ nel barese che la testata statunitense raccoglie testimonianze (di circa 60 persone) come quella di una donna di mezza età che lavora pesantemente al tavolo della sua cucina, ricamando un sofisticato cappotto di lana: un capo che potrà essere venduto tra gli 800 e i 2.000 euro mentre la donna riceverà un euro per ogni metro di tessuto lavorato. Un metro di tessuto comporta un’ora di ricamo; per completare un cappotto servono circa 4-5 ore, un guadagno per la donna…
Con il tempo e la pazienza la foglia di gelso diventa un abito di seta (antico proverbio cinese)
Proprio così, i nostri abiti di seta, delicati, leggeri, fini, scintillanti, lucenti, piacevoli da indossare, belli da guardare iniziano da una foglia di gelso. Ma quanto è sostenibile la seta? Proviamo a fare una piccola analisi degli aspetti che riguardano la sua produzione. Dalla Cina e dall’India proviene la maggior parte della seta complessivamente prodotta. Altri paesi in cui si trova la sericoltura sono il Giappone, il Brasile, la Tailandia, l’Uzbekistan, l’Iran, il Vietnam; in Europa in Francia, Italia e Spagna.
Seta: le proposte più sostenibili
Se avete letto il nostro articolo sulla provenienza e la produzione dei nostri indumenti di seta e vi è venuto il desiderio di acquistarne, vi suggeriamo qualche idea!
Second-hand e beneficenza: a Formigine (Modena) una sfilata di moda etica! Cercasi modelli/e
L’associazione Porta Aperta Modena organizza anche quest’anno una sfilata di abiti donati dalla cittadinanza al loro mercatino L’Arca. Per rendere possibile l’iniziativa, sono alla ricerca di modelli e modelle di ogni taglia ed età per mostrare indumenti, scarpe e borse nella piazza del castello di Formigine, all’interno dell’evento Settembre Formiginese, domenica 16 settembre alle ore 18.