The garment brands involved in the greatest repression of workers in the sector in Bangladesh
Italiano/English below Puoi ascoltare qui l’articolo: Audio-à-porter – I marchi Il tuo marchio di abbigliamento preferito è complice della repressione? In Bangladesh il nuovo salario minimo entrato in vigore lo scorso dicembre, è di 8.000 Taka (meno di 85 euro) al mese per i lavoratori dell’abbigliamento. Sebbene il salario minimo sia stato effettivamente raddoppiato, è ancora solo la metà di quanto chiesto dai sindacati – e tutt’altro che uno stipendio per vivere. Uno studio condotto da CPD (Center for Policy Dialogue) ha rilevato che il costo della vita complessivo per i lavoratori dell’abbigliamento è aumentato dell’86% tra il 2013 e il 2018. I costi alimentari sono in aumento del 57% e ogni volta…
Why does the current corporate social responsibility not work in the garment industry? The latest ILRF report: an analysis of the status quo and the effective initiatives for the future
Italiano/English below “Future of Fashion: Worker-Led Strategies for Corporate Accountability in the Global Apparel Industry” è l’ultimo report pubblicato da International Labor Rights Forum sul fallimento dei programmi di responsabilità sociale del settore abbigliamento. ILRF analizza inoltre le proposte di nuovi modelli di CSR per un futuro diverso dell’industria della moda. Il report indaga la globalizzazione dell’industria dell’abbigliamento e il suo impatto sui lavoratori. È anche il risultato di una revisione di iniziative per affrontare la questione dei diritti dei lavoratori nella catena di fornitura dell’abbigliamento, in particolare in relazione alle prassi dei brand. L’analisi è svolta tramite interviste a più di venti attivisti per i diritti dei lavoratori, leader sindacali…
From the 28th of January, a week dedicated to supporting poorly-paid workers in Bangladesh
Italiano/English below La prossima settimana sarà dedicata alla solidarietà con i lavoratori dell’industria dell’abbigliamento bengalese dall’International Labor Rights Forum. L’iniziativa nasce per: esortare il governo locale a consentire che l’Accordo sulla sicurezza degli incendi e degli edifici in Bangladesh continui a essere in vigore pienamente e in modo indipendente in Bangladesh fino al 2021 o fino a quando l’ RCC (Remediation and Coordination Cell) del governo sia dimostrabilmente pronta. L’Accordo ha contribuito a migliorare radicalmente la sicurezza delle fabbriche di abbigliamento in Bangladesh da quando è stato istituito in seguito al crollo della fabbrica del Rana Plaza, che nel 2013 ha causato oltre un migliaio di vite; è fondamentale che continui il…
- Companies / Aziende, Fashion/Moda, Modern slavery / Schiavitù moderna, Responsible life / Stile di vita resp.
È il momento di alzare la voce e chiarire che i consumatori vogliono vestiti fatti in condizioni di sicurezza! In Bangladesh hanno bisogno di noi
(Italiano/English) Abbiamo partecipato alla petizione di International Labor Rights Forum, per agire concretamente in favore della sicurezza dei lavoratori in Bangladesh. Molti vestiti sono prodotti in questo paese dove le condizioni di chi lavora nell’industria dell’abbigliamento non sono sempre accettabili.