15 aspetti da guardare per scegliere un brand sostenibile e responsabile
(Italiano/English) Facile dire “cerco di comprare da un marchio sostenibile”… non così facile individuarlo! Cosa dovremmo guardare per capire se un brand sia sostenibile e responsabile? Abbiamo provato a identificare 15 aspetti per aiutarci a scegliere da chi acquistare riducendo l’impatto negativo sulle persone e sull’ambiente. Trovare un produttore al 100% sostenibile è un sogno, ma non perdetevi d’animo: l’importante è cercare di fare il possibile e soprattutto perseguire gli obiettivi che reputiamo più rilevanti. E se trovate un marchio vicino alla perfezione perché non contattarlo e suggerirgli ciò che secondo voi manca? Dress Ecode vi aiuta! Un brand è sostenibile e responsabile se…
Cucito e piccole riparazioni: non solo un hobby ma anche un passo verso uno stile di vita più responsabile!
Questo articolo è per tutti (uomini, donne, bambini)! Per alcuni il cucito è una vera e propria passione. C’è chi invece ha sempre solo sognato di imparare, rimandando per via della mancanza di tempo o per non sapere da dove iniziare. C’è ancora chi ha semplicemente fatto un pensierino sul provare a usare ago e filo per creare o riparare qualcosa. E poi ci sono quelli che invece è una vita che affermano non sia cosa per loro, ritenendo impossibile persino infilare un filo nella cruna dell’ago.
Il lavoro invisibile nel settore della moda-lusso in Puglia raccontato dal New York Times
(Italiano/English) Il New York Times dedica un articolo all’economia italiana “nell’ombra” con riferimento a migliaia di lavoratori sottopagati che da casa creano articoli di lusso senza contratto né assicurazione. E’ nel barese che la testata statunitense raccoglie testimonianze (di circa 60 persone) come quella di una donna di mezza età che lavora pesantemente al tavolo della sua cucina, ricamando un sofisticato cappotto di lana: un capo che potrà essere venduto tra gli 800 e i 2.000 euro mentre la donna riceverà un euro per ogni metro di tessuto lavorato. Un metro di tessuto comporta un’ora di ricamo; per completare un cappotto servono circa 4-5 ore, un guadagno per la donna…
Con il tempo e la pazienza la foglia di gelso diventa un abito di seta (antico proverbio cinese)
Proprio così, i nostri abiti di seta, delicati, leggeri, fini, scintillanti, lucenti, piacevoli da indossare, belli da guardare iniziano da una foglia di gelso. Ma quanto è sostenibile la seta? Proviamo a fare una piccola analisi degli aspetti che riguardano la sua produzione. Dalla Cina e dall’India proviene la maggior parte della seta complessivamente prodotta. Altri paesi in cui si trova la sericoltura sono il Giappone, il Brasile, la Tailandia, l’Uzbekistan, l’Iran, il Vietnam; in Europa in Francia, Italia e Spagna.
Seta: le proposte più sostenibili
Se avete letto il nostro articolo sulla provenienza e la produzione dei nostri indumenti di seta e vi è venuto il desiderio di acquistarne, vi suggeriamo qualche idea!
Second-hand e beneficenza: a Formigine (Modena) una sfilata di moda etica! Cercasi modelli/e
L’associazione Porta Aperta Modena organizza anche quest’anno una sfilata di abiti donati dalla cittadinanza al loro mercatino L’Arca. Per rendere possibile l’iniziativa, sono alla ricerca di modelli e modelle di ogni taglia ed età per mostrare indumenti, scarpe e borse nella piazza del castello di Formigine, all’interno dell’evento Settembre Formiginese, domenica 16 settembre alle ore 18.
Conoscete il puncetto? La storia di Maria e di una tradizione artigianale italiana
di Annamaria V. Puncetto: una passione! Mi racconta la figlia Carla che un’estate sua mamma Maria e suo padre di Vigevano presero una casa in Valsesia. Lei era una abilissima ed espertissima ricamatrice: preparava parure per spose e confezionava camicie per uomo con cifre e doppio collo con grande perfezione.
A 19 anni realizza il sogno di creare un brand sostenibile! Marco Belluzzo ci racconta di Kibou, il suo marchio di abbigliamento ecologico
(Italiano/English below) “L’industria tessile deve agire in modo responsabile rispettando l’ambiente e il benessere della persona”. Kibou produce magliette a tinta unita e non solo, polo, camicie e vestiti estivi per ragazze. Complimenti a Marco per l’idea e il coraggio di iniziare così giovane quest’impresa!
Designer, questo è per voi!
(Italiano/English) Avete la possibilità di contribuire alla sostenibilità della moda vincendo un premio di 3.000 dollari più una donazione di pari ammontare a una Ong partner dell’iniziativa!
Infradito senza plastica? È possibile!
(Italiano/English – below) Se vi siete chiesti come poter sostituire in modo più sostenibile le infradito di plastica, ecco una possibile soluzione. Il brand Allbirds presenta le infradito realizzate con nuovo materiale a base di canna da zucchero, al prezzo di 35 dollari. SweetFoam, grazie a una tecnologia amica dell’ambiente, sostituisce i dannosi derivati del petrolio solitamente impiegati per le calzature. L’azienda è aperta a rendere disponibile la tecnologia ad altri produttori.