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Miina Latsaari: come l’abbigliamento artigianale di qualità in stile urbano, minimal, futuristico può essere sostenibile

Italiano/English below

Prendendo la DLR (la ferrovia automatica leggera) di Londra fino quasi alla fine del ramo, si entra in una Londra diversa, lontano dalla caotica colorata quotidianità. Raggiungiamo la zona Est di Londra, un punto attivo di creatività e arte, per incontrare Miina Laitsaari, designer di moda sostenibile.

Miina realizza capi di abbigliamento fatti a mano, pezzi unici, di alta qualità, che nascono in base al sapiente accostamento di tessuti recuperati, principalmente attingendo da charity shop, e da rimanenze di rotoli di tessuti.

Se pensando a “moda sostenibile” vi vengono in mente colori écru, beige, sabbia o simili, pantaloni e camice larghe, resterete sorpresi dalla collezione di Miina: i colori e le forme rievocano uno stile moderno, minimal nei colori, geometrico, futuristico, urbano, ispirata dal vibrante quartiere di Londra Est. Abbiamo deciso di intervistare Miina perché in linea con la missione di Dress ECOde (aiutare a vestirsi in modo più responsabile senza cambiare il proprio stile).

Dopo la tesi sul design zero waste, Miina ha realizzato il sogno di dare vita a un suo brand, che porta il suo nome e che si impegna a essere sostenibile in questi aspetti: 

a) Utilizza materiale riciclato e recuperato, da charity shop e in alcuni casi parti finali di bobine di tessuto.

b) Produce a mano, su ordinazione (non creando quindi invenduto da smaltire).

c) Non produce scarti, le parti avanzate di tessuto sono per esempio riutilizzate per creare accessori.

d) Confeziona i capi in carta velina riciclata e in un materiale biodegradabile davvero molto simile alla plastica.

e) Gli adesivi e i biglietti con il logo del brand sono in carta riciclata, stampati da una cooperativa di stampatori ecologici locali (Footprint Workers Co-op, “nel modo più etico possibile, stampiamo su carte riciclate adeguate, utilizzando energia elettrica verde e i processi meno dannosi per l’ambiente che possiamo trovare”).

f) Non utilizza pelle. Ha inserito la pelle nella prima collezione, ma non nelle ultime e non utilizzerà più pelle in futuro. Gli abiti della prima collezione sono disponibili anche senza gli inserti in pelle.

La produzione artigianale di Miina richiede tempo e cura, partendo dal pensare come creare con ciò che trova nei charity shop, più sfidante rispetto al comprare direttamente i materiali che servono in base all’idea che si ha in mente. Il processo qui è alla rovescia: in base a ciò trova, Miina crea un nuovo capo, adatta il tessuto, mischia, tinge, taglia, cuce, applica.

Miina ha partecipato alla settimana della moda di Helsinki ed è apparsa sul primo numero di Elle in carta riciclata.

Per il futuro Miina sta pensando di creare una collezione con materiali naturali.

Dove trovarla e come acquistare? Tramite il sito https://www.miinalaitsaari.com

Abbiamo girato un video nel suo atelier dove ci mostra i suoi capi:

Più sotto trovate invece le foto della giornata e di alcuni capi della sua ultima collezione.


English – Miina Latsaari: How quality handmade clothes in the urban, minimal, futuristic style can be sustainable

Taking the DLR (the light automatic railway) of London until almost the end of the branch, you enter a different London, far from the chaotic coloured everyday life. We reach the East area of London, an active point of creativity and art, to meet Miina Laitsaari, designer of ethical fashion.

Miina produces handmade clothing items, unique pieces of high quality, which are born based on the skilful combination of recovered fabrics, mainly from charity shops, and end-of-rolls from fabric shops.

If mentioning “sustainable fashion” you have in mind ecru, beige, sand or similar colours, wide trousers and shirts, you will be surprised by Miina’s collection: colours and shapes evoke a modern minimal in color, geometric, futuristic, urban style, inspired by the vibrant East London district. We decided to interview Miina because it is in line with Dress ECOde’s mission (to help dress more responsibly without changing your style).

After her thesis on zero waste design, Miina realised her dream of giving life to her brand, which bears her name and which is committed to being sustainable in these aspects:

a) Using recycled and recycled material, from charity shops and in some cases final parts of fabric rolls.

b) Producing by hand, to order (not therefore creating unsold to be disposed of).

c) Not producing waste, the advanced parts of fabric are, for example, reused to create accessories.

d) Packaging the garments in recycled tissue paper and in a biodegradable material very similar to plastic.

e) The stickers and tickets with the logo of the brand are in recycled paper, printed by a cooperative of local ecological printers (Footprint Workers Co-op, “in the most ethical way possible, we print on appropriate recycled paper, powered by green electricity and using the less environmentally damaging processes we can find “).

f) Not using leather. She used leather in the first collection but not the latest and she will not use leather in the upcoming collections. The clothes from the first collection are available without leather panels as well.

Miina’s artisanal production requires time and care, starting from thinking how to use what she finds in the charity shops, more challenging than buying directly the materials that are used according to the idea that one has in mind. The process here is upside down: based on what she finds, Miina creates a new garment, adapts the fabric, mixes, dyes, cuts, sews, applies.

Miina took part in the Helsinki Fashion Week and appeared in the first issue of Elle in recycled paper.

For the future, Miina is planning to create also a collection with natural materials.

Where to find it and how to buy? Through the website https://www.miinalaitsaari.com

We shot a video in her atelier where she shows us her clothes, we will soon share it with you! Below you will find the pictures from the interview and some items from her last collection.

Nell’Atelier di Miina/ At Miina’s atelier

Dalla collezione di Miina Laitsaari/ From Miina Laitsaari collection

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