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Appropriazione culturale nella moda: una guida per un fashion system etico e sostenibile

 La moda trae spesso ispirazione da culture diverse, ma quando avviene senza riconoscimento o compensazione economica si rischia di scivolare nell’appropriazione culturale. È fondamentale distinguere tra apprezzamento e appropriazione: mentre il primo implica rispetto e riconoscimento, la seconda comporta l’utilizzo di elementi culturali senza consenso, principalmente per profitto.

In sostanza, l’appropriazione culturale si riferisce all’atto di prendere in prestito, imitare o adottare elementi di una cultura da parte di membri di un’altra cultura, spesso senza comprendere, attribuire o rispettare il significato e il contesto culturale di quegli elementi (Chumo 2023).

L’uso di simboli indigeni è in crescita, ma senza il dovuto rispetto. Pham e Nguyen (2018) hanno analizzato il fenomeno nei magazine di moda e nei social media, scoprendo che l’uso di simboli culturali indigeni è aumentato negli ultimi 5 anni, spesso senza riconoscimento o attribuzione. Il risultato? Proteste e reazioni negative da parte delle comunità coinvolte.

Le fashion week: tra inclusività e appropriazione
Kim e Park (2020) hanno confrontato diverse fashion week globali, evidenziando che mentre alcuni eventi promuovono collaborazioni autentiche con designer di diverse culture, altri continuano a presentare collezioni con elementi culturalmente appropriati.

I designer marginalizzati lottano per preservare la loro cultura. Smith e Johnson (2016) hanno intervistato stilisti provenienti da comunità marginalizzate, rivelando che molti di loro si sentono spinti a conformarsi alle tendenze del mercato, rischiando di appropriarsi involontariamente delle loro stesse tradizioni.

Differenze tra apprezzamento, ispirazione e appropriazione

Il tema è complesso, a partire dal confine tra prendere ispirazione e appropriarsi di elementi di un’altra cultura. Proviamo a fare chiarezza.

  1. Apprezzamento → Riconoscere e celebrare un’altra cultura con rispetto, spesso coinvolgendo le comunità di origine e dando loro credito.
  2. Ispirazione → Lasciarsi influenzare da elementi estetici, simbolici o tecnici di una cultura senza copiarli direttamente. L’ispirazione avviene in modo contestualizzato e consapevole, evitando di snaturare il significato originale.
  3. Appropriazione → Adottare elementi di una cultura senza comprenderne o rispettarne il contesto, spesso semplificandoli, svuotandoli del loro significato o sfruttandoli per fini commerciali senza coinvolgere la comunità di appartenenza.

⚠️ Come riconoscere l’appropriazione culturale?

Nelle immagini seguenti riportiamo alcune Red Flag per riconoscere l’appropriazione culturale nella moda e scoprire i segnali d’allarme da non sottovalutare. Clicca sulla foto qui sotto:

 

Esempi di appropriazione culturale

In questo reel raccontiamo di alcuni casi che si sono verificari nel settore della moda.

Impatto sulle culture coinvolte
  1. Sfruttamento senza riconoscimento – Le comunità che hanno creato certi design, tessuti o simboli spesso non ricevono né crediti né compensi economici generati dalla loro creatività e artigianalità.
  2. Perdita di significato culturale – Quando un elemento viene commercializzato senza rispetto per il suo contesto originale, può perdere il suo valore spirituale o identitario, riducendolo a semplici tendenze della moda.
  3. Rafforzamento stereotipi – La Teoria Critica della Razza (CRT), fondata da un gruppo di giuristi tra cui Derrick Bell e Kimberlé Crenshaw, aiuta a comprendere come l’appropriazione culturale rafforzi stereotipi, discriminazione e gerarchie razziali (Chumo 2023).
  4. Mancanza di diversità e inclusione – Le comunità indigene e locali hanno spesso difficoltà a essere coinvolte risultando così poco rappresentate e inasprendo la mancanza di diversità, sia nel design sia nella rappresentazione, di cui la moda è spesso accusata.
  5. Colonialismo culturale moderno – L’appropriazione culturale perpetua dinamiche di potere in cui le culture dominanti traggono beneficio economico e simbolico da elementi appartenenti a minoranze, senza contribuire al loro benessere. Studiosi come Edward Said, Homi Bhabha e Gayatri Spivak hanno evidenziato come le eredità coloniali abbiano modellato la moda, influenzando il modo in cui elementi culturali vengono adottati e reinterpretati.
Rischi per i brand

Nell’era della consapevolezza culturale, anche un piccolo errore può far sembrare un brand insensibile e poco attento. Prendere elementi culturali senza il giusto contesto e rispetto può esporre a diversi rischi significativi:

  1. Danno all’immagine e alla reputazione – Se un marchio viene accusato di appropriazione culturale, può subire una ripercussione negativa sui social media e nella stampa, perdendo la fiducia dei consumatori.
  2. Boicottaggi e perdita di vendite – I consumatori, soprattutto le nuove generazioni attente all’etica e alla diversità, possono smettere di acquistare da un brand percepito come insensibile o irrispettoso. Chen e Lee (2019) hanno dimostrato che i consumatori informati sulle pratiche di appropriazione culturale tendono a boicottare i brand coinvolti e a preferire marchi che valorizzano la cultura in modo autentico.
  3. Azioni legali e richieste di risarcimento – Alcune culture stanno lavorando per proteggere legalmente le proprie tradizioni. Dopo le accuse a Carolina Herrera di aver copiato ricami della comunità indigena di Tenango senza permesso, nuovamente nel 2021 il ministero messicano della cultura ha incolpato Zara di copiare i tradizionali abiti “huipiles“dello stato di Oaxaca.
  4. Necessità di gestire crisi PR – I brand che incappano in polemiche devono spesso rimediare con scuse pubbliche, donazioni o collaborazioni con le comunità colpite, ma non sempre riescono a riparare il danno.
Strategie per fermare l’appropriazione culturale

Comprendere i significati culturali

Non basta apprezzare superficialmente un elemento di design. È necessario approfondire e comprendere cosa rappresenta veramente, studiando il significato culturale degli elementi per evitare appropriazioni involontarie.

Collaborare autenticamente con le comunità culturali

Includere designer e artisti delle culture rappresentate nel processo creativo. Il rispetto si manifesta attraverso collaborazioni genuine e la ricerca di partnership con individui provenienti da contesti culturali diversi.

Trasparenza e attribuzione

Dichiarare l’origine di un design e riconoscere adeguatamente quando sono incorporati elementi culturali dimostra ai clienti correttezza e vero rispetto delle culture. Questa trasparenza costruisce fiducia con i consumatori e dimostra un impegno verso pratiche responsabili.

Sostenere le comunità culturali

Garantire che artigiani e creativi siano compensati equamente per il loro contributo.

Informare i consumatori

Mettere a conoscenza i consumatori delle implicazioni dell’appropriazione culturale può condurre a decisioni di acquisto più responsabili. I social media, hanno un ruolo chiave sia nell’amplificare i casi di appropriazione culturale sia nel promuovere educazione e consapevolezza culturale. Sono necessari linee guida più rigorose per i contenuti e un uso responsabile delle piattaforme da parte di influencer e marchi. I media della moda e gli influencer dovrebbero impegnarsi in sforzi educativi per diffondere consapevolezza.

Costruire un forte quadro legale

Le leggi attuali non proteggono adeguatamente il patrimonio culturale. Ng e Wong (2018) hanno analizzato le sfide legali dell’appropriazione culturale nella moda, evidenziando che le attuali normative non tutelano efficacemente le culture marginalizzate. La collaborazione tra governi e industria della moda per sviluppare normative più solide che salvaguardino l’eredità culturale delle comunità è essenziale.

Creare spazi sicuri e inclusivi

I designer marginalizzati lottano per preservare la loro cultura. Smith e Johnson (2016) hanno intervistato stilisti provenienti da comunità marginalizzate, rivelando che molti di loro si sentono spinti a conformarsi alle tendenze del mercato, rischiando di appropriarsi involontariamente delle loro stesse tradizioni. La creazione di spazi sicuri e inclusivi che permettano ai designer di esprimere la loro identità senza pressioni commerciali può ridurre questo rischio.

Confini tra Ispirazione e Appropriazione
  • Coinvolgimento della comunità d’origine: Se un designer lavora con artisti, artigiani o esperti della cultura da cui trae ispirazione, dando loro riconoscimento e compensazione, è ispirazione. Se invece prende elementi senza permesso o riconoscimento, è appropriazione.
  • Modifica e contestualizzazione: Se un elemento culturale viene reinterpretato con sensibilità e rispetto, senza privarlo della sua identità e senza travisarne il significato, è ispirazione. Se viene decontestualizzato e usato solo come ornamento, è appropriazione.
  • Intenzione e impatto: Se l’obiettivo è omaggiare una cultura con rispetto e senza vantaggi unilaterali, è ispirazione. Se invece il risultato porta vantaggi economici a chi si appropria di un simbolo senza restituire nulla alla comunità d’origine, è appropriazione.

Un esempio pratico:

  • Ispirazione: Un brand che studia i motivi tessili africani e collabora con artigiani locali per creare una collezione riconoscendo il loro contributo.
  • Appropriazione: Un marchio di lusso che usa motivi Maasai su accessori senza consultare o compensare la comunità Maasai.

In sintesi, la chiave è il rispetto e il coinvolgimento attivo della cultura da cui si trae ispirazione.

Conclusioni

L’appropriazione culturale è un concetto profondamente intrecciato con l’industria della moda, dove tendenze e implicazioni si intersecano in modi complessi. Riconoscere l’importanza della sensibilità culturale, della collaborazione e dell’istruzione all’interno del settore può aiutare ad attenuare le conseguenze negative dell’appropriazione culturale e promuovere un approccio più inclusivo e rispettoso allo scambio culturale nella moda (Chumo 2023).

Martinez (2017) ha indagato il ruolo di Instagram e TikTok, rivelando che le piattaforme spesso diffondono inconsapevolmente pratiche di appropriazione culturale. Tuttavia, sempre più utenti stanno diventando critici verso i brand, chiedendo maggiore rispetto e trasparenza.

In un’epoca in cui i consumatori premiano l’etica e l’autenticità, la moda ha il potenziale per diventare un potente strumento di inclusione e valorizzazione culturale, ma questo può avvenire solo attraverso un approccio consapevole e rispettoso.

 

Fonti

Chumo Lewis (2023), Cultural Appropriation in the Fashion Industry: A Critical Examination of Trends and Implications, Faculty of Arts, Catholic University International Journal of Arts, Recreation and Sports, ISSN: 3005- 5393

Chen e Lee (2019), Cultural Appropriation and Consumer Behavior: Implications for the Fashion Industry. Journal of Consumer Research

Kim e Park (2020), Fashion Weeks and Cultural Appropriation: A Comparative Analysis of Global Events. International Journal of Fashion Studies 

Martinez (2017), Social Media and Cultural Appropriation in Fashion: An Influencer Perspective. Journal of Fashion Communication 

Ng e Wong (2018), Legal Perspectives on Cultural Appropriation in Fashion. Intellectual Property Law Journal

Pham e Nguyen (2018), Cultural Appropriation in Fashion: A Content Analysis of Indigenous Cultural Symbols. Fashion Studies Journal

Smith e Johnson (2016), Cultural Identity and Cultural Appropriation: Perspectives of Fashion Designers from Marginalized Backgrounds. Fashion and Culture Journal 

 

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