- Informazioni errate sui capi: il 41% delle etichette non dice la verità- Nel panorama in continua evoluzione della moda sostenibile, la trasparenza è un pilastro fondamentale sia per i marchi sia per i consumatori. Le etichette tessili dovrebbero essere un faro di verità, eppure alcune ricerche smascherano una realtà ben diversa: un’ampia quota di capi in commercio presenta indicazioni fuorvianti o errate sulla composizione dei materiali. L’etichettatura scorretta dei capi mina così l’integrità dell’industria della moda. Lo studio olandese: 41% di etichette sbagliate Uno studio condotto nei Paesi Bassi* su più di 10.000 capi ha rivelato statistiche allarmanti: le etichette non sono accurate nel 41% dei casi. La maggior parte del campione dello studio è costituita da indumenti post-consumo non riutilizzabili, scartati… 
- Cuoio di T‑rex: realtà o fantascienza?- Un progetto lanciato nel 2025 ha dato vita a Elemental X™, un materiale definito “cuoio di T‑rex” perché ispirato al DNA ricostruito di un Tyrannosaurus rex. Il singolare materiale, che mira essere un’alternativa più sostenibile alla pelle animale, è stato ideato da Lab‑Grown Leather Ltd, in collaborazione con l’agenzia creativa VML e The Organoid Company. Cos’è e come nasce Alla base di questo materiale c’è il collagene fossile, una proteina che, in tracce, è sopravvissuta per milioni di anni nelle ossa di dinosauro. Gli scienziati non hanno quindi un DNA completo, ma utilizzano questi frammenti come modello di riferimento, una sorta di blueprint, per ricostruire e progettare sequenze proteiche che… 
- I materiali dell’estate: come prendertene cura in modo ecologico e consapevole- Con l’arrivo della bella stagione, natura e stile possono convivere perfettamente, grazie a tessuti estivi come lino, canapa, ortica, TENCEL™ Lyocell, cotone riciclato e biologico. Ogni fibra porta con sé sostenibilità ambientale e caratteristiche uniche: conoscere come trattarle è fondamentale per farle durare più a lungo, senza rinunciare al comfort e rispettando l’ambiente. Lino Ricavato dalla pianta del lino, è naturale, biodegradabile, traspirante e fresco: perfetto per l’estate.Cura ottimale: lavaggio delicato in lavatrice con acqua fredda o tiepida (massimo 30°C), senza centrifughe aggressive; utilizzo di detersivo mite; asciugatura preferibilmente all’aria. Stiratura con capo ancora leggermente umido a temperatura alta moderata riduce le pieghe. Tende a stropicciarsi, è normale e ha… 
- Cascami di seta tra innovazione e sostenibilità: intervista a Cosetex- La seta è sinonimo di lusso e glamour, ma sapevi che può essere anche un materiale innovativo e attento all’ambiente? Nel nuovo episodio del nostro podcast, abbiamo intervistato Silvio Mandelli, CEO di Cosetex, un’azienda con oltre 120 anni di esperienza nel recupero dei cascami di seta. Cosetex ha rivoluzionato il settore trasformando quelli che un tempo erano considerati scarti in nuove opportunità: imbottiture naturali, filati di alta qualità e collaborazioni con il mondo del denim. Silvio ci racconta i vantaggi ambientali della seta, come la sua capacità di catturare CO2 e il fatto che non produce microfibre plastiche. Ma cosa significa realmente “cascame di seta”? Come è arrivata la seta… 
- Al Museo della Canapa per scoprire storia, tradizioni, tecniche e curiosità di una fibra straordinaria- “Tutto di canapa mi voglio vestire”, disse Totò. Erano i tempi in cui la pubblicità invitava a non far scomparire una fibra preziosa, l’ “oro verde” d’Italia. Così ci porta a esplorare il mondo affascinante della canapa Glenda Giampaoli, Direttore del Museo della Canapa nel comune di Sant’Anatolia di Narco (Perugia), in Valnerina. Con lei, in questo episodio del podcast impariamo tante curiosità su una pianta storicamente fondamentale per l’industria tessile e scopriamo perché l’Italia, un tempo leader mondiale nella produzione di questa fibra autarchica, ha visto a un certo punto un declino. Ti sorprenderanno i racconti di Glenda sulle tradizioni della Valnerina e le curiosità sulla canapa: sapevi che… 
- La rivoluzione gentile di Slow Fiber- In questo episodio incontriamo Dario Casalini, fondatore di Slow Fiber, il progetto realizzato in collaborazione tra Slow Food Italia e alcune aziende italiane virtuose del tessile. Dario ci racconta della necessità di una “rivoluzione gentile” per contrastare il modello del fast fashion, in un contesto in cui l’economia sposta ricchezze da tanti a pochi senza realmente creare benessere per l’umanità. Slow Fiber vuole cambiare in positivo il paradigma della produzione, del consumo e, quindi, della percezione del tessile. Oggi, infatti, ci troviamo immersi in uno stile di vita consumistico e all’insegna del fast-fashion, come afferma Dario. Slow Fiber utilizza una serie di KPI (Key Performance Indicator) per valutare le aziende… 
- Rivitalizzare il tessuto verde europeo: il futuro della produzione di canapa e lino- In mezzo a un crescente movimento verso pratiche sostenibili, l’industria tessile europea sta rivisitando le sue radici nella produzione di canapa e lino. Queste fibre naturali offrono una combinazione di vantaggi ambientali ed economici, dalla riduzione delle emissioni di carbonio alla ripresa delle economie locali. In questo articolo esploriamo la rinascita di queste fibre in Europa. Significato storico e panorama attuale La canapa e il lino sono presenti nella civiltà umana da migliaia di anni, con prove che suggeriscono l’uso del lino risalente a 30.000 anni fa in Georgia, rendendolo il tessuto più antico conosciuto nella storia umana. Nell’antico Egitto, il lino era così stimato che fungeva persino da valuta… 
- Dopo Mylo, la “pelle” dal micelio, stop a Circulose, la fibra tessile dal riciclo di cotone- L’anno scorso, l’azienda Bolt Threads ha deciso di mettere in pausa Mylo, un’innovativa “pelle” dal micelio, nonostante il sostegno di grandi marchi come Adidas, Kering e Stella McCartney. Un paio di settimane fa, Renewcell, il rinomato produttore di Circulose, ha dovuto dichiarare bancarotta nonostante il significativo supporto e le partnership acquisite nel settore. La pausa di Bolt Threads e il fallimento di Renewcell, due importanti attori nella moda sostenibile, sollevano interrogativi sull’efficacia dell’industria della moda nel sostenere soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale. Renewcell Renewcell è un’azienda svedese nota per la sua tecnologia che ricicla magliette e jeans di cotone destinati alla discarica in nuovo materiale, Circulose, utilizzabile da filatori… 
- Il tessuto dalle foglie di ananas è sostenibile?- Pinatex è un tessuto innovativo creato come alternativa sostenibile sia alla pelle prodotta in serie sia ai materiali sintetici inquinanti. È prodotto con foglie di ananas da Ananas Anam, una B-corporation con sede nel Regno Unito. Per il master di gestione della moda sostenibile di SUMAS, ho preparato un’analisi dettagliata per valutare il ciclo di vita biologico e tecnico, per comprendere i vantaggi e gli svantaggi rispetto al modello triple bottom line* e agli SDG a cui il materiale contribuisce. Questo articolo riporta il contributo teorico relativo all’analisi. Piñatex è composto da 72% foglie di ananas, 18% PLA (acido polilattico), 5% Bio PU (poliuretano) e 5% PU (Ananas Aman 2022).… 
- La produzione di denim in Pakistan: impatti ambientali, strategie e direzioni future- Il denim è uno dei tessuti più popolari e onnipresenti a livello globale e l’industria della moda fa molto affidamento su di esso. Tuttavia, la produzione di denim ha un impatto ambientale significativo, dal consumo di acqua all’inquinamento chimico. Pertanto, la necessità di una produzione sostenibile di denim è diventata più pressante man mano che il mondo si muove verso pratiche più sostenibili. Nell’ultima fiera Premièr Vision Denim di Milano abbiamo incontrato molte realtà pakistane che vendono denim. Questo articolo si propone di esplorare le sfide affrontate dal Pakistan nel raggiungere una produzione sostenibile di denim e le strategie impiegate per superarle. Denim in Pakistan: Una corsa all’oro blu Il Pakistan… 

 
		 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	